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La terza edizione della Serata Laudato si’ si è svolta insieme alla settima edizione delle Missioni della Gioventù Francescana, promossa dalla Provincia Francescana dell’Immacolata Concezione del Brasile, nella città di Xaxim, che ha portato 800 giovani a riflettere sulla cura della Casa Comune per cinque giorni (dal 29 gennaio al 2 febbraio 2020).


Quest’anno, oltre ai giovani della Provincia, era presente un gruppo di frati argentini e del Rio Grande do Sul, guidati dai frati della provincia di San Francesco d’Assisi. Sono stati cinque giorni di grandi emozioni per questo evento evangelizzatore, culturale, formativo e celebrativo.

Numerosi seminari hanno trattato temi relativi al servizio di Giustizia, Pace e Integrità del Creato (GPIC), di modo che queste Missioni siano contrassegnate da questioni quali l’ecologia, la giustizia, la migrazione, il rispetto della natura, il viver bene e la semplicità, valori che sono particolarmente specifici del carisma francescano e tanto urgenti e necessari per il nostro tempo.

I momenti di preghiera hanno ricordato e denunciato la negligenza dell’uomo nei confronti della la madre terra. Nella preghiera pomeridiana, il primo giorno, tre giovani si sono stesi nel fango di una piscina improvvisata per ricordare le tragedie prodotte dalle mega-miniere in “Mariana” e “Brumadinho”. Con gesti, hanno mostrato la disperazione di persone in cerca di soccorso. “Questa tragedia, che ha visto vittime tante famiglie, è sinonimo di omicidio; è sinonimo di avidità, ha generato tante morti; è sinonimo di corpi che non sono stati trovati per essere seppelliti dalle loro famiglie“, ha affermato P. Diego Melo, Animatore Vocazionale e di GPIC.

La formazione nei primi giorni è stato intensa. P. Jaime Campos, direttore dell’Ufficio Generale di GPIC, ha mostrato com’è strutturato questo servizio nell’Ordine e in tutte le Conferenze del mondo e come funziona per costruire un mondo in cui tutti possano vivere sentendosi famiglia, nell’amore. Fr. Jaime ha anche parlato della “Rivoluzione Laudato si’, un’iniziativa che coinvolgerà l’intero Ordine in tutto il mondo.

L’antropologa e laica francescana, Moema Miranda OFS, presente al Sinodo per l’Amazzonia tenutosi a Roma, ha anche parlato della Laudato si’ ai nostri giorni, così come delle sue conseguenze pratiche nelle nostre vite. Il giovane coordinatore del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima in Brasile, Igor Bastos, che è anche un giovane della GiFra (Gioventù Francescana), ha parlato dell’importanza che i giovani guidino l’evangelizzazione.

Venerdì e sabato, gli 800 giovani sono stati divisi in case di famiglie, in 38 comunità. Hanno potuto fare esperienza concreta del tema scelto per queste Missioni: “E Dio vide che tutto era cosa molto buona” e “Guardiani delle relazioni con Dio, con gli altri e con la casa comune”.

I giovani si sono incontrati di nuovo domenica alla Messa di chiusura. Il Vicario Provinciale, P. Gustavo Medella, ha presieduto la celebrazione e, inviando i giovani alle loro case, ha chiesto di essere la presenza del “Gesù del popolo”. Nella sequenza, un giovane ha rasato la testa di un altro, per indicare il male che provocano i pesticidi. Accanto alla chiesa è stata bruciata una croce di legno e, secondo P. Gustavo, per noi “È anche una nostra richiesta di perdono. Cristo è stato nuovamente crocifisso per le nostre azioni che distruggono e attaccano la nostra casa comune”.

Ringraziamenti, emozioni e tanta gratitudine, specialmente per le persone che hanno ospitato i missionari con grande affetto. Secondo P. Diego, l’albero si conosce dai i suoi frutti. “L’albero francescano sta riempiendo questo mondo di frutti”