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Un preludio speciale al Tempo del Creato 2023 è stato l’annuncio di Papa Francesco che sta preparando la seconda parte della Laudato Si’. Inoltre, è molto probabile che il Tempo del Creato si concluda con la presentazione del suddetto documento pontificio, cioè il 4 ottobre 2023. Noi francescani e francescane siamo invitati a far parte di questa festa.

Le conseguenze del cambiamento climatico, esemplificate dalle alte temperature registrate quest’anno in gran parte del mondo e dalle inondazioni in diverse città, presentano un quadro desolante. Di fronte a ciò, il Papa argentino interpreta queste preoccupazioni planetarie con grande sensibilità umana e pastorale e cerca di offrire vie di salvezza perché “creazione e redenzione sono inseparabili”.

Papa Francesco, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato 2023 dal tema “Che scorrano la giustizia e la pace”, ci ricorda che il cambiamento delle strutture non è possibile senza il cambiamento degli atteggiamenti o la trasformazione dei “nostri cuori, dei nostri stili di vita e delle politiche pubbliche che governano la nostra società”.

Il messaggio rivela tre atteggiamenti che aiutano noi francescani a vivere il Tempo del Creato e a prepararci a ricevere la seconda parte della Laudato Si’. Questi atteggiamenti sono la gioia, l’impegno e la gratitudine.

Gioia. Il Tempo del Creato è una celebrazione della vita perché crediamo che un altro mondo sia possibile. Una vita con due cuori, quello degli esseri umani e quello della madre terra. A questo proposito, il Papa, nel messaggio sopra citato, afferma: “Immersi nella creazione, c’è un altro battito del cuore che possiamo sentire, il battito materno della terra. E così, come il battito del cuore dei bambini, fin dal grembo materno, è in armonia con quello delle loro madri, allo stesso modo, per crescere come esseri umani, abbiamo bisogno di far coincidere i ritmi di vita con quelli della creazione che ci dà la vita”.

Impegno. Alla gioia del canto della vita segue lo scandalo che questi due cuori, quello degli esseri umani e quello della madre terra, ci assicura Papa Francesco, non battono in armonia. Da qui la necessità di impegnarsi. “Dio vuole che tutti cerchino di essere giusti in ogni situazione; che si sforzino di vivere sempre secondo le sue leggi e, quindi, che la vita possa fiorire in pienezza”, dice il Papa. In questo messaggio, il Papa propone alcuni problemi ai quali è urgente rispondere: il consumismo, l’uso sfrenato dei combustibili fossili, l’abbattimento delle foreste e le industrie predatorie che consumano e inquinano le fonti di acqua potabile. “C’è così tanto che si può fare!

Gratitudine. Il Tempo del Creato è un momento per ricordare “il Grande Artista che crea tanta bellezza e riflettere sul mistero della decisione amorevole di creare il cosmo”. Questa è la fonte della gratitudine. “La creazione si riferisce all’atto misterioso e magnifico di Dio che crea dal nulla questo maestoso e bellissimo pianeta, così come questo universo, e anche al risultato di questa azione, ancora in corso, che sperimentiamo come un dono inesauribile”. Senza questo senso di gratitudine è facile perdere la speranza, dimenticare l’impegno e smettere di celebrare la vita.

In breve, noi francescani e francescane siamo invitati a vivere questo Tempo del Creato 2023 con tre atteggiamenti fondamentali: la gioia per la vita che abbiamo ricevuto, l’impegno a difendere questa vita e la gratitudine verso Colui che ce la dona.

Fr. Daniel Rodríguez Blanco, OFM

Direttore Ufficio Generale GPIC