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La Rete Interreligiosa Clima ed Ecologia (Inter-religious Climate and Ecology Network – ICE Network) ha tenuto il forum “Felicità Interna Lorda (FIL): Promozione dello Sviluppo di Base” (ICE Network). Il discorso principale è stato tenuto da Lhundup Dukpa, dal Bhutan, con il discorso dell’ospite Wallapa Van Willenswaard, dalla Thailandia, e quello di fr. Aloysio Kim dell’Ordine dei Frati Minori.

Lhundup Dukpa, che ha introdotto la FIL nel suo discorso di apertura, è un educatore che sviluppa programmi educativi presso il Ministero dell’Istruzione del Bhutan e fondatore di un gruppo di movimento popolare chiamato “Bhutan Soul Farmers” (Anime Contadine di Bhutan). Ha parlato di come con la FIL può essere affrontato il cambiamento climatico. Il concetto di FIL è stato ideato dal quarto re, Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, che è salito al trono nel 1972, ed è stato successivamente introdotto come filosofia dell’amministrazione statale. A differenza del PIL che valuta solo la crescita economica, la FIL misura la felicità delle persone, il benessere e la crescita economica in modo olistico. È stato sottolineato che le cose materiali e spirituali devono essere sviluppate in modo equilibrato. La Felicità Interna Lorda (FIL) si basa su 4 pilastri: sviluppo economico equo e sostenibile, conservazione della cultura, conservazione dell’ambiente e buon governo.

Fr. Aloysio Kim, ospite, nello spiegare la storia della rapida crescita economica della Corea, ha evidenziato che la società coreana è ancora in un’ideologia orientata alla crescita. In particolare, la scomparsa della filosofia e dei valori spirituali provoca numerosi problemi sociali come la disuguaglianza, l’aumento dei tassi di suicidio e la distruzione dell’ambiente. Come modello per superare questo problema, ha introdotto un esempio di “Energy Zero Architecture Hermit” dell’OFM in Corea, istituito nel 2013.

Tutta l’energia nell’eremo viene creata e consumata da sola, utilizzando un sistema di accumulo di energia (ESS) invece di utilizzare l’elettricità esterna. L’elettricità prodotta dalla generazione di energia solare viene immagazzinata in batterie per un uso successivo. Ha spiegato che la temperatura all’interno dell’eremo è sempre di 18-20 gradi, e non ci sono altri sistemi di riscaldamento. Inoltre, l’edificio fa circolare l’aria con un sistema di ventilazione a recupero di energia per ridurre al minimo le dispersioni termiche senza alcun significativo consumo energetico e mantenendo una corretta temperatura interna. Nell’eremo si usa l’acqua della valle e servizi igienici ecologici, e le foglie vengono compostate. Una vita semplice, frugale e moderata dell’eremo sarà simbolo del camminare attraverso un mondo sostenibile in questo tempo di crisi climatica.

 

Fr. Aloysio Kim, OFM
GPIC Animatore
Provincia Santi Martiri di Corea