A nome dell’Ufficio Generale GPIC, fr. Taucen Girsang ha visitato la Provincia di San Francesco Araldo della Pace in Papua Occidentale, Indonesia, dal 20 al 29 aprile 2024, per ascoltare e scambiare esperienze con i frati sulle attività di GPIC.
Fr. Alexandro Rangga OFM, Animatore Provinciale di GPIC, ha organizzato il programma di visita che consisteva in incontri con i frati di alcune fraternità in diverse aree della Papua Occidentale, ovvero Jayapura, Agats, Abepura, Wamena e Sentani.
All’arrivo nella mattinata del 20 aprile all’Areoporto Internazionale di Sentani-Jayapura, Fr. Taucen è stato accompagnato alla casa provinciale da un membro dello staff locale di GPIC, dove è stato ricevuto da fr. William Bungan OFM, guardiano, da mons. Leo Laba Ladjar OFM, vescovo emerito della diocesi di Jayapura e da fr. Aloysius Gonzaga Rusmadji OFM, Ministro provinciale. La casa provinciale si trova a 37 chilometri dall’aeroporto. Jayapura è la capitale della Papua Occidentale e i frati vi lavorano in vari servizi.
Un’altra fraternità si trova ad Agats, capitale della Reggenza di Asmat. Si tratta di un villaggio situato in una zona di bassa marea, dove gli edifici e le strade sono costruiti in legno. Per raggiungere questo luogo da Jayapura, fr. Taucen e fr. Alexandro hanno preso un volo da Sentani a Timika e un altro per Ewer ad Agats, dove hanno soggiornato dal 21 al 22 aprile. Sono stati ricevuti da Mons. Aloysius Murwito OFM, vescovo della diocesi di Asmat e fr. Stefanus Sabinus OFM, guardiano, presso la foresteria diocesana. Tra le attività, c’è stata la visita alla Scuola Secondaria Cattolica (SMAK), dove hanno dialogato con studenti e insegnanti, l’incontro con il vescovo e i frati e la visita al Museo di Asmat.
Al ritorno da Agats a Jayapura, nel pomeriggio del 23 aprile, hanno condiviso con la fraternità della casa provinciale soprattutto ciò che sta accadendo in Papua Occidentale in relazione alla violenza e ai conflitti, alla deforestazione, all’estrazione mineraria, ai disastri naturali e a come i francescani hanno risposto a questi problemi e dato una testimonianza viva. Inoltre, si è discusso della collaborazione a livello locale, nazionale, internazionale e delle conferenze francescane. Questo incontro illuminante è stato seguito da una cena fraterna e da una ricreazione all’insegna del calore e della gioia.
La mattina del 24 aprile, i frati sono stati invitati da fr. Aventinus Jenaru OFM, segretario della diocesi di Jayapura, a incontrare il vescovo di Jayapura, mons. Yanuarius Teòfilo Matopai Tú. In seguito, hanno visitato un ospizio per persone affette da HIV e hanno incontrato i frati professi temporanei della casa di formazione di Abepura. Hanno discusso di alcuni casi di diritti umani, conflitti, crisi climatica e di come i francescani collaborano con altri per rispondere alle questioni globali di GPIC. Durante l’incontro e la cena è emerso chiaramente che ogni frate è chiamato a essere più sensibile alle questioni sociali e a discernere i segni dei tempi.
Il 25 aprile, fr. Taucen e fr. Alexandro hanno trascorso l’intera giornata a Sentani. Qui hanno incontrato i frati che prestano servizio nella parrocchia, nella casa di ritiro, nella scuola, nell’orfanotrofio, nell’ufficio provinciale di GPIC e gli aspiranti e i novizi. Durante il dialogo con i frati hanno affrontato le questioni di come la spiritualità e l’identità francescana rispondono alle sfide di oggi e di come i francescani devono collaborare nella fraternità interna ed esterna.
Inoltre, da Sentani, i frati hanno preso un altro volo la mattina del 26 aprile per incontrare i frati di Wamena, una città più grande nella provincia di Highland Papua. Arrivati nella valle di Balliem, sono stati ricevuti dal guardiano, fr. Gregorius Atu Wea, altri frati e postulanti nella casa di postulato di Pikhe Siepkossy. La Valle di Balliem è una zona fertile circondata da montagne. Tuttavia, la zona è anche afflitta da conflitti e violenze tra i papuani locali e l’esercito nazionale.
Durante l’incontro, i frati di due fraternità di Wamena, Pikhe e Yiwika, hanno parlato con fr. Taucen e fr. Alexandro delle attività di GPIC a livello provinciale e di conferenza. Nella condivisione, i frati hanno evidenziato come si siano impegnati per aiutare le popolazioni indigene locali in termini di assistenza educativa e di emancipazione. Per conoscere iniziative più concrete, il guardiano li ha portati nella parrocchia di Kimbim, gestita da un frate cappuccino che sta sviluppando progetti per responsabilizzare gli indigeni locali nella coltivazione di pesce, pollo, maiale, riso, patate e altro. Il 27 aprile, dopo aver visitato la parrocchia di Yiwika, il museo di Honai, le Suore Francescane e la casa del Decanato, fr. Taucen e fr. Alexandro sono tornati nella città di Sentani.
Domenica mattina 28 aprile, sono stati invitati dalla comunità Wamena, prevalentemente papù degli altipiani, a celebrare insieme la messa in una piccola cappella chiamata Stasi Angkasa a Jayapura. Insieme a questa comunità, gli elementi principali della loro cultura, sotto forma di danze, canti, cibi e bevande, sono stati splendidamente mostrati prima, durante e dopo la messa. È stato un momento speciale di incontro in cui la cultura locale è stata preservata come identità senza perdere la sua pluralità.
Prima di partire per Roma il 29 aprile, fr. Taucen ha avuto l’opportunità di parlare con il personale provinciale di GPIC a Sentani. Sono state presentate le varie attività di GPIC Provinciale, come la raccolta di dati per la serie di rapporti Memoria Passionis, la difesa dei diritti umani, l’attività di lobby a livello nazionale e internazionale, i servizi sociali, l’ecopastorale, l’animazione, la formazione, comprese le varie collaborazioni con le ONG, le chiese e il Forum interfrancescano. In questa occasione sono stati espressi apprezzamenti e ringraziamenti alla Provincia di San Francesco Araldo della Pace.