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Introduzione alla Laudato si’ 

 

19-20 aprile 2018 

 

 

Durante una riunione della Commissione Giustizia, Pace e Integrità del Creato (GPIC) della Custodia di Terra Santa, quest’anno abbiamo pensato che sarebbe stato di grande beneficio includere le nostre sorelle Clarisse nel lavoro della Commissione. Papa Giovanni Paolo II si riferiva spesso alle monache del chiostro come case potenti di preghiera (Power Houses of Prayer). Le loro preghiere sarebbero di grande aiuto e conforto per noi che cerchiamo di diffondere il messaggio di Giustizia, Pace e Integrità della creazione nel mondo… Abbiamo anche pensato che sarebbe stata l’occasione per introdurre le Clarisse all’enciclica papale Laudato Si’ e capire se le sorelle potrebbero avere qualche idea su come applicare la lettera alle loro vite nel chiostro. 

 

Cosi, con la benedizione del Padre Custode, Padre Mario Hadchity ed io abbiamo programmato due visite, una al monastero di Gerusalemme ed il giorno seguente a Nazareth. Avevo già parlato con le sorelle e inviato alcune copie della Laudato Si’ in francese, italiano e spagnolo, le lingue parlate dalle sorelle. Ahimè, le Madri Badesse partecipavano ad una conferenza in Egitto. Tuttavia, ci hanno concesso il permesso di visitare e parlare con le consorelle. 

 

Siamo arrivati al monastero di Gerusalemme giovedì 19 aprile e siamo stati accolti cordialmente e calorosamente da una delle sorelle. Il monastero è bellissimo e ben curato. All’incontro con la comunità ho dato una spiegazione molto semplice dell’enciclica: l’introduzione ed un breve commento su ogni capitolo. Padre Mario ha quindi dato alcune indicazioni su come possiamo introdurre i principi della lettera nella nostra vita quotidiana. Abbiamo sottolineato che la nostra spiritualità francescana ci unisce e quanto facciamo affidamento sulle loro preghiere. Le sorelle ascoltavano attentamente, prendevano appunti, facevano domande. Siamo rimasti contenti del loro entusiasmo e abbiamo chiesto che riflettessero sull’enciclica, promettendo che saremmo tornati da loro a fine anno per vedere cos’avevano pensato di poter fare all’interno del chiostro riguardo l’ecologia.  Naturalmente, ci hanno assicurato le loro preziose preghiere. 

 

La visita a Nazareth è avvenuta il giorno successivo. Ci siamo incontrati con la comunità e questa volta la breve conferenza è stata tenuta in francese. Di nuovo le suore erano molto entusiaste e avevano già in mente vari piccoli progetti sull’ecologia. Siamo stati invitati a pranzo e abbiamo trascorso un po’di tempo insieme. Abbiamo cantato insieme in spagnolo e ci siamo sentiti davvero benvenuti e molto incoraggiati. Hanno promesso di appoggiarci con le loro preghiere per il nostro lavoro della GPIC. Abbiamo promesso di tornare a visitarle a fine anno. 

 

Le sorelle vivono una vita di clausura, ma questo non significa che non capiscono cosa sta succedendo nel mondo o con il mondo. La loro assicurazione di pregare per i nostri sforzi è della massima importanza e sostegno. Sono le nostre sorelle spirituali e vogliono partecipare alle nostre azioni pastorali nel e con il mondo. Speriamo che altre case contemplative possano essere visitate dai frati per parlare del Laudato Si’ e far conoscere l’enciclica ed approfittare delle loro continue ed efficaci preghiere. Almeno qui, in Terra Santa, siamo sicuri delle potenti preghiere delle nostre sorelle nel cercare di diffondere il messaggio di Laudato Si’ in tutto il mondo. 

 

Fra John Luke & Fra Mario