+39 06 684919 pax@ofm.org

Più di un anno fa, papa Francesco presentò al mondo l’Esortazione apostolica “Querida Amazonia”, come esito del Sinodo dei vescovi, indirizzata al popolo di Dio e a tutte le persone di buona volontà. In questo documento, scritto a più mani, il Santo Padre lancia un forte appello per salvare l’Amazzonia.

L’evento, che radunò vescovi, cattolici, religiosi, capi indigeni e attivisti da nove paesi sudamericani, è stato influenzato dal pensiero di San Francesco, patrono dell’ecologia e fedele compagno del papa che, oltre ad ammirarlo, ha scelto per il suo ministero lo stesso nome. Vale la pena notare che il Sinodo per l’Amazzonia si aggiunge a una serie di azioni del pontefice volti a garantire la cura della Casa Comune.

Bella, rigogliosa e verde: ecco come siamo soliti vedere la foresta. Dietro a questo scenario, però, è preoccupante l’alto grado di deforestazione in acceleramento. A poco a poco, ciò ha generato conseguenze innumerevoli per tutto il Brasile e per il mondo, che gli occhi dei governanti non vedono.

Il pianeta intero ci è stato dato perché lo abitiamo con saggezza. La natura è l’eredità ricevuta gratuitamente da Dio e che dobbiamo coltivare. Non è una divinità, ma è un segno dell’espressione della bontà e della bellezza provenienti dall’unico vero Dio. Quando è violata, la natura si ammala o viene seriamente ferita. Ciò che ci è dato come una benedizione diventa una maledizione.

La distruzione dell’Amazzonio ha avuto un grande impatto sull’intero universo. La pioggia che cade in Amazzonia è importante non solo per la regione: contribuisce alla generazione di energia, alla produzione di cibo e all’approvvigionamento idrico del Brasile centrale, meridionale e sud-orientale. Per più di 20 milioni di basiliani che vivono nell’Amazzonia, la deforestazione non ha mai portato sviluppo sociale; al contrario, nelle aree deforestate dell’Amazzonia sono presenti circa l’85% dei casi del paese di lavoro in condizioni di schiavitù.

La Chiesa non può rimanere in silenzio di fronte a questa devastazione della biodiversità e a questo utilizzo abusivo della terra. Ci sono anche oggi molti esempi profetici e coraggiosi di cristiani, missionari, religiosi e “padrini” dell’ambiente che hanno giocato un ruolo importante nella storia della preservazione delle foreste e della cura della vita. Molti sono martiri, purtroppo, come p. Ezechiele Ramin, sr. Dorothy Stang, sr. Cleusa Coelho. In questi ‘protagonisti cristiani’ noi vediamo la storia profetica di chi ha combattuto per i diritti delle comunità, delle popolazioni indigene e di molti altri, la cui vita dipende dalla foresta.

Per il Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori, fr. Michael Perry, il grido dei popoli amazzonici ha un impatto diretto sulle azioni collegate all’ecologia. È necessario ricordare che “per promuovere un’ecologia integrale nella vita quotidiana in Amazzonia, è anche necessario comprendere la nozione di giustizia e di comunicazione intergenerazionale, che include la trasmissione delle esperienze ancestrali, delle cosmologie, delle spiritualità e delle teologie dei popoli indigeni, attorno alla cura della Casa Comune (Instrumentum laboris del Sinodo, n. 50).

La Chiesa ha intrapreso molte azioni per combattere la deforestazione. Riaffermando il suo impegno fondamentale verso le popolazioni della regione panamazzonica, la Chiesa cerca di essere una presenza evangelizzatrice, pur con un piccolo numero di sacerdoti, di uomini e di donne. Inoltre, la Chiesa chiede che i governi rispettino la Madre Terra, come l’ha chiamata San Francesco d’Assisi, e indica le forme necessarie di cura della Casa Comune. Jorge Mario Bergoglio fa eco alla scelta francescana e alla chiamata a un’ecologia integrale, che necessita di “una conversione personale, sociale ed ecologica” (cf. LS 210). Manchiamo, poi, di politiche pubbliche e di partecipazione nella protezione e conservazione della natura. La garanzia della vita sul pianeta richiede una relazione sana con il mondo e, soprattutto, l’integrazione di amore per la natura, Dio e le creature. San Francesco di Assisi, patrono dell’ambiente, prega per noi!

Fr. Augusto Luiz Gabriel, OFM
Provincia francescana dell’Immacolata Concezione
Brasile