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Il Papa non si limita a scrivere un messaggio, ma incontra la carne, il corpo stesso dei poveri, che è sacramento di Cristo, che per nostro amore si è fatto povero e si è voluto identificare con loro.

 

Mi chiedo, nell’ascolto della mia coscienza e della voce del Signore, e lo faccio con ciascuno di voi:

  • Quanto sono consapevole che l’incontro con i poveri sta al cuore della mia vita di frate minore sui passi di Gesù, «Lui, che era ricco sopra ogni altra cosa, [e] volle scegliere in questo mondo, insieme alla beatissima Vergine, la povertà» (2LF I, 5: FF 182)?
  • Quanti momenti e occasioni ho avuto di incontro, di condivisione con dei poveri concreti? Sento che ciò mi ha “disturbato” e ri-messo in cammino? Oppure?
  • Spesso non mi difendo pensando che questa sia una dimensione troppo sociale e poco religiosa? Ma secondo la parola dei profeti nella Scrittura, i poveri non sono forse lo specchio nel quale vediamo se siamo ancora credenti? Dio li ha amati e ha voluto che suo Figlio fosse uno di loro. Lo stesso vale per gli apostoli e per tanti amici del Signore lungo la storia, non ultimi san Francesco, santa Chiara ed sant’Elisabetta. Potrà l’incontro con il volto reale di alcuni poveri e sofferenti concreti, con il loro odore, con la loro presenza spesso sgradevole, con le domande che ci fanno, potrà finalmente muoverci e commuoverci? Indurci a conversione? Farci uscire dalle nostre tane, spesso troppo comode?

Per questo, in quanto vostro ministro e servo e in comunione con il Definitorio generale, tramite questa lettera ho maturato nella preghiera di chiedere a tutti i Frati dell’Ordine e alle diverse fraternità nel mondo, di darsi nel mese di novembre almeno un momento concreto di incontro con i poveri. Non da soli, ma come fraternità, almeno due a due (cfr. Lc 10,1), per cercare un semplice incontro di presenza, vicinanza e servizio con qualcuno di loro, per bussare alla loro porta, come ha scritto il Santo Padre nel suo Messaggio per questa V Giornata…

“Ve lo chiedo nel nome di San Francesco: proviamo a fare questo passo verso i poveri nel mese di novembre e ne resteremo sorpresi! Il Signore ci precede e ci attende su questo cammino: scegliamo un gesto, andiamo verso una casa, un ospizio, l’infermeria dei frati malati, un carcere, un ospedale, un centro migranti, una periferia, una comunità di accoglienza e quanti luoghi ancora, per visitare Cristo nei suoi vicari, i poveri. E lasciarci trovare da Lui, che vuole ancora attrarre e accendere la nostra vita”

Fra Massimo Fusarelli, OFM

Ministro generale

Il 14 novembre prossimo si celebra la V Giornata Mondiale dei Poveri e proprio due giorni prima, venerdì 12 novembre, Papa Francesco sarà pellegrino alla Porziuncola, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, per incontrare 500 poveri, provenienti da diverse parti di d’Europa, ascoltarli e dialogare con loro

Foto Copertina: Yael Portabales –  Cathopic