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Pace e bene! 

Saluti di San Francesco a tutti voi! 

 

Si è tenuta la conferenza SALVARE LA NOSTRA CASA COMUNE E IL FUTURO DELLA VITA SULLA TERRA in Vaticano in occasione del terzo anniversario dell’enciclica, Laudato Si del 5-6 luglio (sono disponibili i documenti, le presentazioni e le registrazioni in live streaming a http://laudato-si-conference.com). Nella lettera ai partecipanti alla conferenza, ha detto Papa Francesco, “Anche in questa prospettiva possiamo leggere la chiamata che Francesco d’Assisi ricevette dal Signore nella chiesetta di San Damiano: «Va’, ripara la mia casa, che, come vedi, è tutta in rovina». Oggi, anche la «casa comune» che è il nostro pianeta ha urgente bisogno di essere riparato e assicurato per un futuro sostenibile.” 

Le parole del Papa implicano che l’iniziativa dell’enciclica proviene dall’esperienza di San Francesco e che questa esperienza francescana dovrebbe essere reinterpretata nella prospettiva ecologica del 21° secolo. Credo che Laudato Si sia la fonte francescana del 21° secolo perché ha cambiato i cuori e le menti di così tante persone proprio come le fonti francescane originali fecero otto secoli fa. Ad esempio, l’enciclica ha dato un’enorme ispirazione in tutto il mondo, in particolare ai delegati della COP21 (2015 a Parigi) e al suo resultato storico, l’Accordo di Parigi. Ed è per questo che il Consiglio internazionale di GPIC 2016 ha deciso di prenderlo come fonte principale per l’animazione di GPIC dell’Ordine. 

 

Allora, quali sono gli ostacoli sulla nostra via di conversione al Padre celeste che è la fonte e il Creatore di ogni Bene? Quali sono le sfide per la nostra missione francescana che è l’animazione di GPIC? Il Papa continua a spiegare quelle sfide riguardanti la crisi climatica. “Il Vertice COP24 sul clima, programmato a Katowice (Polonia) nel dicembre prossimo, può essere una pietra miliare nel cammino tracciato dall’Accordo di Parigi del 2015. Tutti sappiamo che molto deve essere fatto per l’attuazione di quell’Accordo. Tutti i governi dovrebbero sforzarsi di onorare gli impegni assunti a Parigi per evitare le peggiori conseguenze della crisi climatica. «La riduzione dei gas serra richiede onestà, coraggio e responsabilità, soprattutto da parte dei Paesi più potenti e più inquinanti.» Non possiamo permetterci di perdere tempo in questo processo.” Il Papa sta rivolgendo la gravità della crisi globale, l’urgente necessità dell’azione collettiva e l’importanza di una collaborazione internazionale immediata. 

 

Per mettere le domande in parole diverse, quale preghiera e liturgia può offrire la Chiesa a Dio mentre noi esseri umani rendiamo il pianeta invivibile per tutte le forme della vita? Cosa dovremmo fare quando l’ecosistema dell’intera creazione si sgretola? Sono domande semplici ma, allo stesso tempo, sono difficili da rispondere proprio come le caratteristiche delle sfide. 

 

In questo numero di CONTATTO, potete trovare un articolo di un attivista ambientalista buddista. Il titolo è “Una soluzione per il clima: ricollegarsi con tutti gli esseri.” Questa è una risposta alla domanda sul ruolo delle religioni per la crisi ecologica. Spero che questo possa darvi ispirazione e incoraggiamento. 

E inoltre, ci sono storie di diverse entità. Ringrazio tutti coloro che ci hanno inviato volentieri le loro storie. C’è la relazione finale del progetto di pace nelle Filippine, le notizie su diversi incontri in Italia, Brasile, Corea, e Terra Santa. Fr. Christian Seno ha condiviso con noi la sua relazione sul corso GPIC a Guadalajara. Infine, abbiamo aggiunto la nostra intervista a uno studente olandese di dottorato, che voleva conoscere meglio il nostro lavoro di GPIC. 

 

Carissimi fratelli e sorelle, le sfide del tempo sono enormi e potremmo non essere abbastanza potenti per affrontarle. Ma noi siamo i piccoli del Padre celeste e crediamo nella Sua bontà. Quindi, siamo tutti invitati a pregare con Papa Francesco: “San Francesco d’Assisi continui ad ispirarci e a guidarci in questo cammino, e «le nostre lotte e la nostra preoccupazione per questo pianeta non ci tolgano la gioia della speranza».” 

 

Il Signore ci benedica tutti nel nostro cammino della conversione! 

 

Fr. Rufino Lim 

Assistente, Ufficio General di GPIC – Rome