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Inaugurazione del MCMC di Corea

“Il clima è un bene comune, di tutti e per tutti” (LS 23).

La Commissione GPIC della Provincia dei Santi Martiri Coreani ha preso parte al Movimento Cattolico Mondiale per il Clima della Corea (MCMC di Corea). Ha aiutato il Movimento ad organizzare la messa nel Centro di Formazione Francescana, Seoul, per la cura del creato e l’azione per il clima con la gente di buona volontà il 5 e 21 settembre 2019. Sono seguite le marce per il clima nel centro di Seoul. Mons. Peter Woo-Il Kang, che ha presieduto la messa, ha ufficialmente presentato durante la messa la situazione attuale della crisi climatica. Questi eventi nella Corea del Sud hanno risvegliato i cristiani alla loro vocazione e ad agire immediatamente sulla crisi climatica. Di conseguenza, tre mesi dopo, sono seguite due tavole rotonde, che hanno portato alla decisione di inaugurare il MCMC di Corea il 20 gennaio 2020.

Il MCMC è una ONG Cattolica internazionale composta da oltre 900 organizzazioni e un milione di fedeli cattolici, dal 2015 facilita la partecipazione della Chiesa all’azione per la giustizia climatica. Vi sono oltre trenta diocesi, organizzazioni e trecento cattolici che prendono parte al MCMC di Corea ed è in continua espansione con altre istituzioni cattoliche in Corea. I suoi obiettivi sono:

  • Sensibilizzare alla crisi climatica, rimanendo fermamente fondati sugli Insegnamenti Sociali Cattolici e sull’Enciclica Laudato si’,
  • Diffondere il movimento di conversione ecologica in collaborazione con altre ONG nazionali e internazionali,
  • Lavorare in preghiera per i rifugiati climatici e gli indigeni colpiti dalla crisi climatica,
  • Far sentire la voce profetica a coloro che sono pubblicamente responsabili della crisi, come il governo e le imprese, per l’impiego di politiche climatiche audaci.

Nel 2016 la Corea del Sud è stata segnalata dal Climate Action Tracker (CAT) come uno dei paesi che più ha inciso al danneggiamento del clima, insieme all’Arabia Saudita, l’Australia e la Nuova Zelanda. Ciò significa che questi Stati sono risultati i più irresponsabili nelle emissioni di CO2 e negligenti negli sforzi per ridurlo. Inoltre, nel 2019 la Corea è stata classificata al 58° posto tra 61 paesi nell’Indice di Prestazione sui Cambiamenti Climatici.

Sembra un po’ troppo tardi perché la Chiesa in Corea intraprenda azioni concrete per la giustizia climatica. Tuttavia, le organizzazioni membro del MCMC di Corea aspetteranno i vari programmi di quest’anno per motivare i credenti cattolici e la società coreana a una conversione ecologica radicale. Il programma include una scuola di azione per il clima, tavole rotonde Cine-Talk, scuola di spiritualità ecologica, scioperi climatici, raccolta di fondi pubblici in solidarietà con le aree colpite dal clima in Mongolia e Myanmar e partecipazione alla COP26 di Glasgow.

Fra Aloysio Jong-Hwa Kim, OFM
Animatore di GPIC, Provincia dei Santi Martiri Coreani – Seul