+39 06 684919 pax@ofm.org

È chiaro che lungo tutto il corso di questo processo non si è voluto, intenzionalmente, ascoltare le vittime, né tanto meno si è ripresa la proposta di legge fatta dalle organizzazioni per la difesa dei Diritti Umani, la quale propone una legge di riconciliazione che comprende: verità, giustizia, risarcimento dei danni e certezza che non si ripeta.

Fr. Rene Flores, OFM

Commissione GPIC , El Salvador

Nel maggio 2019, il gruppo delle organizzazioni che rappresentano le vittime della guerra civile ha nuovamente presentato una proposta di legge, respinta dalla commissione dell’Assemblea della Repubblica la quale è stata incaricata di fare una proposta per una legge di “riconciliazione”, da presentare al potere legislativo. Quindi, nel dicembre 2019, “La Mesa contro l’impunità di El Salvador, il Gruppo di Gestione per una Legge Integrale di Riparazioni e la Commissione di Lavoro pro – Memoria Storica”, hanno rilasciato una dichiarazione, avvertendo che la commissione del potere legislativo tentava di processare “rapidamente” l’elaborazione della legge e, peggio ancora, senza ascoltare e includere la verità delle vittime. Ciò che ci preoccupa è che questa commissione cerca di emanare una legge di “impunità” e non di “riconciliazione” delle vittime. In quel momento temevamo che, nel gennaio 2020, l’Assemblea legislativa avrebbe cercato di approvare una tale legge di “impunità”.

La commissione francescana di GPIC ha affiancato le organizzazioni per la difesa dei Diritti Umani. In questi giorni, stiamo attenti che non venga approvata in modo precipitoso, prima del 28 febbraio 2020, una legge a favore degli oppressori, con la scusante che il termine dato dalla Camera Costituzionale all’Assemblea Legislativa stia per concludersi. 

In questa lotta per la verità e la giustizia, la commissione GPIC rimane unita al clamore di una legge per le vittime, che conduca a percorsi di pace, dove non si cerchi la vendetta, ma la verità, la riconciliazione e la giustizia incarnata in una legge. Ci consentano di ricostruire questa società, per la cura e la difesa dei più fragili e per coloro che sono colpiti dallo stesso sistema politico, economico e militare del Paese. Inoltre, mantenendo viva la memoria storica delle vittime, si contribuisce affinché la verità sia conosciuta dalle nuove generazioni.

Fotos: Asociación Pro-Busqueda