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È stato un lungo viaggio fino a quando, il 14 settembre 2018, siamo arrivati nella città di Capaccio Capoluogo, situata nella Provincia di Salerno, affacciata sul Mare Tirreno, e qui ci siamo messi per iniziare vita e missione sulla falsariga dei Santi Vangeli e con spiritualità francescana.

L’attesa creata qui, dove dovremmo venire, si è trasformata con l’arrivo dei primi frati (Frei Patrick, Frei Neco e Frei Pedro) e la vostra presenza, in una realtà feconda, sia nella vita interna della Fraternità, vita di preghiera, convivenza fraterna, vita di condivisione, della povertà francescana, capitoli locali, cammino in fraternità, e lo facciamo tutti con l’opzione della vita francescana.

Quando la nostra vita apostolica è diventata feconda: progetti con i migranti, assistenza ai più poveri, ai malati; nel luglio 2019 abbiamo assunto le Parrocchie di Capaccio, con Fra Flaerdi come parroco, e Monteforte (città vicina – 15 km) con Fra Patrick come parroco, e altri servizi pastorali. Con la Famiglia Francescana abbiamo ristrutturato l’OFS locale con formazioni, ritiri e animazione fraterna/missionaria. Abbiamo rafforzato i rapporti con l’OFS di Capaccio Scalo (città vicina – 10 km), il tutto svolto con grande gioia e vigore dai frati brasiliani. Nell’ottobre 2019 Frate Pedro ha lasciato la Fraternità per assumere la missione dell’Ordine dei Frati Minori nell’Amazzonia peruviana. Nel febbraio 2020, la Fraternità ha vinto un altro confratello a collaborare, Fra Suelton.

Il 2020 non è iniziato molto bene, è arrivato il COVID-19, che si è diffuso in tutta Italia. Durante il periodo d’isolamento, a causa del virus, ci dedichiamo quotidianamente alla preghiera del Santo Rosario, alla Santa Messa e ci avviciniamo alle persone attraverso Facebook del Convento, trasmettendo tutte le celebrazioni. La domenica delle Palme siamo usciti per le vie della città di Capaccio con il Santissimo Sacramento benedicendola e offrendo tutto il nostro sostegno, preghiera e conforto. In quell’occasione possiamo vedere tanti, tanti volti bagnati di lacrime che mostrano due sentimenti: di tristezza, per il momento molto delicato della pandemia, e di gioia per essere confortati dalla presenza reale del Dio uno e trino.

La nostra presenza ha suscitato speranze vitali. Evidenziamo, in particolare, la realtà del nostro lavoro ai migranti, come la consegna di cibo, vestiti, scarpe, mobili e varie altre esigenze private e comunitarie de ogni migranti. Un modo per farli sentire valorizzati, accolti e integrati nel tessuto sociale. I migranti vedono sempre il Mar Mediterraneo in modi inimmaginabili, entrano nel Paese attraverso le isole di Malta e Sicilia e attraverso la regione Calabria.

Così si sono sparsi alla ricerca della dignità, del cibo, del lavoro e della pace, perché nelle loro terre d’origine non raggiungono la condizione minima di sopravvivenza. Durante la pandemia, la nostra Fraternità e la Fraternità OFS facevano maschere, e insieme alla Parrocchia di Capaccio facevamo le consegne per i migranti.

La nostra missione qua, sin dal progetto iniziale, segue le linee guida di Papa Francesco per essere Chiesa in uscita, per lasciare conforto ed essere annunciatori della Gioia del Vangelo. Cerchiamo di essere una presenza spirituale, accogliente e guida; di gratitudine ai nostri ancestrali confratelli missionari italiani in Brasile, di opportuno spazio formativo per la nostra Custodia (Lingua, cultura, studi, spiritualità, francescanesimo, missione), nonché altre forme di assistenza; E, desideriamo ardentemente celebrare una Settimana Missionaria Francescana insieme alla nostra Custodia e all’intera comunità capacese, resta l’invito e il forte desiderio di tutti noi.

Chiediamo a tutti voi di pregare per ogni frate, per la nostra Ordine e per l’intera Famiglia Francescana, in particolare vi chiediamo di pregare per la nostra missione qui a Capaccio e per la nostra Custodia Francescana con sede in Brasile.

Abbraccio fraterno in Cristo, Francesco e Clara d’Assisi
Fraternità Francescana di Sant’Antonio a Capaccio. Pace e Bene!